Ancora nessun accordo internazionale contro l’inquinamento da plastica

Non si è ancora raggiunta una decisione comune nel Comitato intergovernativo delle Nazioni Unite (Inc-5) per uno strumento capace di contrastare a livello internazionale l’inquinamento da plastica. Come era successo durante la Cop29, l’ostacolo principale sono state le lobby fossili.

Tra le questioni affrontate a Busan (Corea del sud) durante Inc-5, la riduzione della quantità di plastica prodotta dai vari Paesi doveva costituire una priorità, così come la definizione di una serie di prodotti considerati pericolosi per la salute umana e l’individuazione di finanziamenti mirati a risolvere il problema di gestione rifiuti nei Paesi in via di sviluppo.

L’obiettivo principale emerso nel corso della sessione plenaria, ultima di una serie di 5 incontri, sarebbe stato quello di formulare un Trattato con misure globali vincolanti nei confronti di tutti i 100 Paesi coinvolti nella discussione, tra cui anche l’Unione Europea, ma la posizione contraria di Arabia Saudita e Russia, non ha consentito il raggiungimento dell’accordo.

La definizione stessa di prodotto o rifiuto di plastica si è rivelata problematica, così come l’ambito di applicazione del Trattato: da un lato, i Paesi più ambiziosi spingevano per una drastica riduzione della produzione della plastica; dall’altro, gli Stati petroliferi puntavano a limitare il più possibile il miglioramento dell’azione di riciclo.

Il nulla di fatto porta alla necessità di un nuovo incontro. Lo sostiene anche Inger Andersen, la direttrice esecutiva dell’Unep (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente), che ha sottolineato la necessità di pianificare un prossimo summit, affrontando in anticipo però “conversazioni significative” per superare le profonde differenze che ancora dividono i negoziatori.

Scopri di più: https://asvis.it/notizie/2-22673/la-lobby-fossile-intralcia-il-trattato-per-ridurre-linquinamento-da-plastica

Autore: Beatrice Simion

Ultimi articoli
Intelligenza artificiale e ambiente: un’alleanza per il futuro del Pianeta

Autore: Benedetta Donà

L’intelligenza artificiale (IA) non è solo una tecnologia per robot e computer: può essere una grande alleata nella protezione dell’ambiente. Dagli oceani alle foreste, dalle città alle campagne, l’IA viene già usata in tanti modi per aiutarci a vivere in modo più...

Giornata Mondiale dell’Ambiente: è il momento di agire, davvero

Autore: Gloria Milan

Nonostante la lunga storia della Giornata Mondiale dell’Ambiente, le sfide che abbiamo di fronte sono tutt’altro che superate. Al contrario, l’urgenza ambientale cresce e si intreccia sempre più strettamente con le dimensioni economiche e sociali, ponendoci davanti a...

Citizen Science, un altro modo di pensare la scienza

Autore: Arianna Cagnato

E se ciascuno di noi potesse contribuire alla ricerca scientifica, pur non essendo un vero scienziato? È possibile, ed è quello che fa la Citizen Science. Il Consiglio Nazionale delle Ricerche definisce la Citizen Science come “la scienza che si realizza con il...

Dove il mare respira: la magia delle praterie di Posidonia

Autore: Benedetta Donà

Tra le acque limpide della Costa Smeralda, incastonata nella macchia mediterranea e circondata dagli scogli rossastri della Sardegna, prende vita un progetto di riforestazione marina senza precedenti. È qui, nella baia di Cala di Volpe, che nasce la più vasta...