Electricity 2025, rapporto pubblicato lo scorso febbraio dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), delinea scenari che prevedono una produzione di elettricità sempre più legata alle fonti rinnovabili per il periodo 2025-2027.
L’economia mondiale si sta rendendo indipendente dall’utilizzo dei combustibili fossili attraverso una transizione verso l’elettrificazione di edifici, trasporti, industrie, anche data la crescente domanda nell’ambito della climatizzazione e dei data center.
L’IEA riporta che la domanda globale di elettricità è cresciuta del 4,3% nel 2024 e prevede un aumento del 4% annuo fino al 2027. Questa nuova domanda, proveniente principalmente dalle economie emergenti, sarà coperta per il 95% da fonti rinnovabili che alimenteranno oltre un terzo della produzione di elettricità globale, superando il carbone.
In particolare, l’energia solare soddisferà circa la metà della nuova richiesta energetica globale fino al 2027; in Europa, nel 2024, l’elettricità proveniente dal carbone è già stata superata dal fotovoltaico, raggiungendo il 10% del mix elettrico, e si prevede che lo stesso accadrà anche in Cina e negli Stati Uniti.
L’energia eolica, a sua volta, risponderà a circa un terzo della domanda globale aggiuntiva di elettricità nel periodo preso in esame.
Francia e Giappone, con i nuovi reattori di Cina, India e Corea, faranno sì che la produzione di energia nucleare raggiunga un nuovo massimo nel 2025, con una tendenza di crescita negli anni successivi.
Pur restando la principale fonte delle emissioni di gas serra, la produzione di elettricità favorirà una riduzione delle emissioni globali di anidride carbonica, che si stabilizzeranno dopo l’aumento dell’1% registrato nel 2024. La diminuzione delle emissioni in Unione Europea e negli Stati Uniti è compensata dagli aumenti in India e nel Sud-Est asiatico. In queste aree, l’elettricità da carbone subirà una riduzione, con una previsione al di sotto del 33% entro il 2027. Inoltre, l’IEA prevede un aumento dell’1% della produzione di energia da gas naturale, inferiore rispetto al +2,6% del 2024, ma compensato dagli aumenti in Medio Oriente e Asia.
Il rapporto evidenzia che i prezzi all’ingrosso dell’elettricità sono diminuiti di circa il 20% nel 2024 in Unione Europea, Regno Unito, Stati Uniti e India, ma, con alcune eccezioni, rimangono ancora superiori ai livelli pre-Covid. Prezzi più bassi, insieme a quadri normativi adeguati e a modelli di mercato saranno fondamentali per una maggiore flessibilità.
Il rapporto completo al link: https://www.iea.org/reports/electricity-2025