DALL’INSEGNAMENTO DELL’ETICA VERSO UN FUTURO SOSTENIBILE

L’etica, intesa come il rispetto di tutto ciò che ci circonda, sta alle fondamenta dell’”essere sostenibili”. Si tratta di una parola chiave, che apre alla conoscenza di due entità complementari: l’ambiente e le persone attorno a noi. Impegnarsi a livello etico significa costruire un rapporto positivo e una relazione tesa al futuro con entrambi questi soggetti.

A creare una solida connessione tra il concetto di etica e il vivere sociale subentra la cultura: un’arma di essenziale valore, capace di favorire attraverso lo studio l’integrazione, la convivenza civile, la sostenibilità. Dunque, la scuola dovrebbe costituire la prima promotrice dell’etica, facendo “marketing” di se stessa. Tra i pilastri dell’educazione, andrebbe inserita anche questa prerogativa, in modo tale che i giovani possano sviluppare un ideale sano e responsabile di comunità.

Nel suo articolo su futuranetwork, Remo Lucchi sottolinea proprio tale aspetto: “È il benessere (attuale)” – dice – “a reggere la sostenibilità (futura)”. ICDLAB, da sempre impegnata su questo fronte, abbraccia la medesima prospettiva.

Fare sostenibilità corrisponde a insegnare un’etica del rispetto, nei confronti dell’ambiente (la E dell’acronimo ESG) e degli altri (la S di Social nella stessa sigla). Orientarsi verso un futuro sostenibile, perciò, permette di proiettare il proprio benessere (anche culturale) al domani di tutti. Il benessere della collettività, come principio etico, è ciò che guida il nostro approccio alla sostenibilità.

Autore: Beatrice Simion

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