I bilanci di sostenibilità sempre più strumenti di generazione del valore

Le iniziative sulla sostenibilità continuano a moltiplicarsi, sottolineando con forza l’importanza di un impegno costante per costruire un futuro più responsabile. Tra queste spicca l’indagine del Corriere della Sera condotta dai ricercatori di NeXt: Nuova Economia per Tutti, un’associazione di promozione sociale di terzo livello, che dal 2011 promuove un nuovo modello di economia sostenibile, civile e partecipativo. L’indagine ha infatti lo scopo di premiare i migliori bilanci di sostenibilità di grandi, piccole e medie imprese.

Il Direttore NeXt Nuova Economia per Tutti, Luca Raffaele, ha dichiarato che il premio ha lo scopo di trasformare l’incertezza presente in un’occasione di futuro, che va al di là della rendicontazione finanziaria. La situazione di incertezza è dovuta alle nuove direttive europee del Pacchetto Omnibus sulla sostenibilità, uscito recentemente allo scopo di semplificare normative relative al tema (Direttiva sulle Due Diligence delle imprese Csdd, la Direttiva sulla rendicontazione di sostenibilità delle imprese Csrd e il Regolamento sulla Tassonomia). Le Pmi e tutto il mondo della cooperazione, compreso il Terzo Settore ibrido, si trovano di fronte a un’ottima opportunità, poiché premia anche le aziende più ritardatarie nel percorso di sostenibilità, permettendo un vantaggio competitivo enorme. Con il premio si cerca di connettere e non solo valorizzare le migliori pratiche in Italia per far capire che un percorso di sostenibilità si può fare e che essere sostenibili conviene, sempre. Le Pmi saranno, infatti, obbligate dal prossimo anno ad adottare i criteri di Environmental, Social and Governance (Esg), ovvero il rating di sostenibilità che rappresenta l’impatto ambientale, sociale e di governance di un’impresa o di un’organizzazione che opera sul mercato.

La quarta edizione del Premio dimostra che le aziende non hanno avuto alcuna recessione; anzi, molte di quelle esaminate confermano l’ottimo giudizio conseguito già con l’edizione 2024. Il Premio è teso a valorizzare chi è capace di raccontare nel modo più trasparente ed esaustivo l’impegno integrale dell’azienda sui principali elementi Esg. Il bilancio di sostenibilità è per l’appunto una rendicontazione annuale con lo scopo di mettere nero su bianco le diverse attività di Corporate social responsibility (Csr) di un’impresa, comunicando agli stakeholder il proprio operato in modo chiaro e trasparente.

Inoltre, sono 18 i macrosettori economici di riferimento dei candidati, il più diffuso è quello delle attività manifatturiera (35,93%), seguita dal settore delle attività professionali, scientifiche e tecniche (12,12%) e da quello del commercio all’ingrosso e al dettaglio (9,52%). Oltre il 90% ha conseguito l’idoneità e si è candidato al Premio.

Quest’anno sono 231 le imprese che si sono contese il premio, segno che la sostenibilità è sempre più centrale nei modelli di business delle aziende. Sono diffuse su tutto il territorio nazionale e si suddividono in: 115 grandi, oltre 251 dipendenti, tra cui spiccano Publiacqua Spa (LO), Gruppo Poste Italiane (RM), A2A Ambiente Spa (BG); 76 medie, dai 51 ai 250 dipendenti, come SAL – Società acqua lodigiana (LO), Altromercato impresa sociale – SC (BZ)M; infine, 40 piccole, fino a 50 dipendenti, tra le quali si evidenzia Abitech Distretto Tecnologico Trentino dell’energia e dell’ambiente.

Il premio sottolinea il forte impegno e coinvolgimento delle aziende italiane nell’azione verso la sostenibilità, dimostrando ogni giorno che un futuro migliore è possibile!

Autore: Benedetta Donà

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