Sono oltre 48mila le chiamate telefoniche, via app e chat, pervenute al 1522 dall’1 gennaio al 30 settembre 2024, un aumento che si attesta a +57% rispetto ai primi mesi del 2023. In forte crescita anche le richieste d’aiuto di ragazze giovani, al di fuori della fascia tra i 35 e i 50 anni.
Sempre più donne cercano aiuto contro una tragedia silenziosa, ma quotidiana; il numero antiviolenza e anti-stalking della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento Pari Opportunità) registra continuamente il dato riportando un quadro allarmante. In Italia, la violenza sulle donne raggiunge numeri ancora troppo alti, ma non sempre corrisposti da un aumento delle denunce. In alcuni casi, è la dipendenza economica dal proprio ragazzo, compagno, marito a costituire l’ostacolo più grande. Le denunce al 1522 non vengono formalizzate, e dunque ultimate, poiché la vittima non raggiunge una soglia di reddito tale da garantire la sua libertà. A confermarlo, è stata la Consigliera nazionale di parità Filomena D’Antini, durante l’evento conclusivo del progetto Donne in attivo 2024, realizzato da Unioncamere e finanziato dal Ministero per lo sviluppo Economico e Finanziario.
La disuguaglianza di genere, nel lavoro così come nell’alfabetizzazione finanziaria, rappresenta ancora un limite allo sviluppo di una cultura nazionale realmente inclusiva ed equa. Secondo i dati riportati sul sito della Camera dei Deputati, nel quarto trimestre 2022 il tasso di occupazione femminile in Italia risultava il più basso tra i Paesi dell’Unione europea. Per quanto riguarda il reddito, la media appare ancora inferiore di circa 8mila euro all’anno a quella dei colleghi maschi (dati Inps). Non solo, le statistiche mostrano che solamente il 58% delle donne italiane possiede un conto corrente. Nonostante lo scenario più che tragico, però, segnali più confortanti sembrano arrivare dalle nuove generazioni, che forniscono qualche spiraglio di speranza per il futuro: la Generazione Z è infatti l’unica a detenere un grado di alfabetizzazione finanziaria maggiore rispetto alle precedenti.
Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ICDLAB riporta lo scenario dipinto dall’articolo di futuranetwork per riflettere insieme e contrastare un fenomeno disumano.