“La sostenibilità non è moda e non è marketing”. Con queste parole Gloria Milan (Founder ICDLAB) ha esordito nel suo intervento al secondo appuntamento del ciclo di webinar “Sentieri di Escursionismo Ambientale”, ideato con Stefano Martello. Partendo dal proprio contributo all’interno del Libro Bianco sulla Comunicazione Ambientale, curato dallo stesso Stefano Martello e da Sergio Vazzoler, Gloria Milan ha descritto l’approccio alla comunicazione ambientale nelle PMI, mettendone in luce i vantaggi in ambito economico e sociale e dimostrandone la rilevanza strategica in ottica di sviluppo.
Come spina dorsale produttiva e occupazionale del nostro paese, le PMI costituiscono un tessuto collettivo di cui fanno parte oltre il 99% delle realtà produttive italiane (ISTAT, 2018). Queste sono dunque centrali in ambito di sostenibilità, leve strategiche nel contesto di riferimento, a cui devono restituire una concretezza di azioni e una trasparenza di report e misurazioni.
Oltre all’impatto ambientale, il ruolo delle aziende nell’Agenda2030 considera con enorme rilievo i fattori sociale ed economico. In questo senso, una comunicazione ambientale corretta, porta le imprese di piccola e media dimensione a migliorare la gestione dell’attività umana, permettendo una riduzione del rischio e un’ottimizzazione del capitale reputazionale.
Dall’analisi di Gloria Milan emerge chiaramente come i principali benefici di un tale approccio siano un’alta qualità dei beni e dei servizi, un rigoroso rispetto di ambiente e territorio, e la cura del dipendente e del cliente. La responsabilità delle PMI è dunque quella di creare valore condiviso, instaurando un corretto dialogo con i propri stakeholder e una comunicazione efficiente, sia all’interno che all’esterno dell’azienda. Si tratta di una sfida al cambiamento organizzativo, un’evoluzione nella cultura aziendale delle PMI che risulta ormai necessario.