Il Consiglio dell’Unione europea ha approvato in via definitiva la direttiva “Stop the clock”, presentata dalla Commissione europea lo scorso febbraio 2025, nel pacchetto “Omnibus I”.
La direttiva, approvata dalla maggioranza dei membri del Parlamento europeo ad inizio aprile e in seguito dal Consiglio dell’Unione, è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il 16 aprile 2025 ed entrerà in vigore dal giorno successivo; gli Stati membri dovranno conformarsi alla disposizione entro il 31 dicembre 2025.
Lo “Stop the clock” modifica le date di applicazione di alcuni obblighi relativi alla rendicontazione societaria di sostenibilità (CSRD) e al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità (CSDDD). In particolare, è stato approvato:
- Il rinvio di due anni dell’entrata in applicazione degli obblighi relativi alla rendicontazione societaria di sostenibilità (CSRD) per le grandi imprese che non hanno ancora avviato la rendicontazione e le PMI quotate;
- Il rinvio di un annodel termine di recepimento e della prima fase dell’applicazione (riguardante le imprese più grandi) della direttiva relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità (CSDDD).
Tali posticipazioni hanno come obiettivo la semplificazione della legislazione dell’Unione Europea in materia di sostenibilità e il rafforzamento della competitività.
La flessibilità formativa permetterà alle aziende di avere più tempo per adattarsi alle nuove richieste e riuscire a raggiungere gli obiettivi in termini di sostenibilità.
Inoltre, il maggior tempo a disposizione permetterà agli organi decisionali di riflettere su ulteriori eventuali modifiche alla CSRD e alla CSDDD nell’ambito del pacchetto “Omnibus I” sulla sostenibilità.
Per approfondire: https://eur-lex.europa.eu/eli/dir/2025/794/oj