All’incontro “Dal campo alla tavola, siamo quello che mangiamo”, che si è tenuto domenica 1° settembre in occasione della domenica dedicata alla conoscenza del latte e dei suoi prodotti all’interno della Festa dell’Agricoltura di Mirano, abbiamo raccontato l’importanza della sostenibilità, della filiera corta e certificata e della comunicazione consapevole per arrivare al consumatore finale. Due dati interessanti a contestualizzare il settore: il Veneto conta una produzione complessiva annua di oltre 7.000.000 di quintali con oltre 2.000 aziende produttrici distribuite tra le 7 provincie, (dati A.Pro.La.V. https://www.aprolav.com/).
In ottica di processi di sostenibilità economica sociale e ambientale è importante capire che la qualità di un prodotto da un lato è un asset strategico per competere all’interno di mercati sempre più pronti ad accogliere prodotti di alta fascia e dall’altro riveste un aspetto fondamentale per la salute dei consumatori.
Appare evidente quindi che in un mercato nel quale i consumatori sono sempre più consapevoli nel richiedere prodotti ad alto contenuto di qualità, anche il settore lattiero caseario deve essere pronto a rispondere con prodotti all’altezza della sfida e capace di comunicarne il valore.
4 le parole chiave:
- #qualità
- #filiera corta e tracciabile
- #valore
- #comunicazione
Ne abbiamo parlato con Luigi Forte che ha dato vita OpenFarm un progetto che racconta la filiera corta dal campo con produzione di erba medica di qualità destinata all’alimentazione animale, perché il benessere animale e la sua buona nutrizione costituiscono la base per un prodotto di qualità per la nostra alimentazione. E con Antonella Leonardi, titolare di un allevamento biologico per la produzione di latte vaccino Vicenza, per sottolineare quanto un percorso in ambito biologico e sia importante per la riqualificazione del territorio e per il suo sviluppo economico in ottica di sostenibilità ambientale e sociale. La grande sfida davanti a noi è la corretta ed efficace comunicazione di questi valori al consumatore finale.